Eccellenze italiane!
- Cantiere del Gusto
- 5 mag 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Una volta, erano semplicemente cibo. Dal Piemonte alla Puglia, dalla Toscana alla Sicilia, i prodotti tipici italiani stavano a testimoniare la grande varietà storica, culturale e paesaggistica delle venti regioni. Oggi sono il “piatto forte” di raffinate strategie di marketing, turismo di nicchia e grandi eventi internazionali. Una storia d’eccellenza alimentare (ma anche manifatturiera, con i suoi tanti oggetti d’arte) che resta la più amata nel mondo e in grado di sposarsi con l’innovazione. Come succede con il commercio di prodotti tipici on line.
La rete internet è ricchissima di informazioni sulle tante specialità enogastronomiche italiane. Quali sono, però, quelle autentiche? Il ministero delle Politiche agricole ha censito 814 certificazioni di qualità, delle quali 291 riguardano carni, formaggi, oli e prodotti della terra (Dop, Igp ed Stg) e 523 riservate a vini (Doc, Docg, Igt), che vengono realizzati secondo un disciplinare europeo, con materie prime che devono essere tracciate e con metodi tradizionali. A questi si aggiungono i prodotti agroalimentari tradizionali, che sono invece individuati su base regionale e iscritti, dopo le verifiche del ministero, in una lista che viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, con la divisione per regioni e per categorie.

Secondo l’ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, l’Italia mantiene il suo primato mondiale nel settore dei prodotti tipici e un valore della produzione di quasi 14 miliardi di euro. Oggi i produttori devono fare i conti con una normativa Ue che tutela chi acquista, anche se la contraffazione è sempre in agguato. Perfino i loghi delle certificazioni vengono falsificati, come hanno dimostrato alcune indagini di varie procure italiane, con l’intento di spacciare per Igp o Dop prodotti che in realtà non hanno alcuna garanzia di qualità, né alcun rapporto con il territorio. La cultura dei prodotti tipici italiani, tuttavia, non è frutto delle norme in materia. Ottimo strumento di tutela per chi acquista (a patto che ci siano i dovuti controlli), la cultura del prodotto tipico made in Italy è frutto della genialità, della creatività e del fiuto italiano per il bello, il buono e anche per gli affari. Tipico è il prodotto che corrisponde alla memoria storica, alla coscienza popolare, comprendendo così sia l’ambiente geografico, sia i fattori naturali e umani.

Diverso il significato di locale, termine che rimanda a un luogo, a una storia, a specifiche risorse naturali e umane; a differenza del prodotto tipico e di quello industriale, il prodotto locale non sarà mai costante.
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